Quali sono i numeri dell’e-commerce nel mondo, in Europa e in Italia
3 modi di vendere online che devi conoscere prima di iniziare
E-commerce, Marketplace, reseller in-Marketplace e off-Marketplace
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aprire uno store dedicato in cui rivendere i prodotti e magari aprirne più di uno, per posizionarsi su diverse country
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strutturare una rete di rivenditori, monomandatari o plurimandatari, per distribuire i propri prodotti all’interno di negozi, punti vendita, centri commerciali di altri
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strutturare logiche di franchising accordandosi con dei rivenditori per distribuire e vendere i propri prodotti in negozi a proprio nome
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attraverso un e-commerce proprietario, all’interno del quale l’azienda venderà esclusivamente i propri prodotti
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attraverso l’inserimento del proprio brand e dei propri prodotti all’interno di Marketplace, all’interno del quale sono presenti altri Brand o rivenditori multibrand
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attraverso la creazione di partnership online con rivenditori terzi, che attraverso un proprio sito e-commerce, sono interessati a rivendere i prodotti di altri brand.
Marketplace vs e-commerce: quali sono le principali differenze
Tutti i pro e i contro di vendere tramite i Marketplace o tramite un e-commerce proprio
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definire e assegnare un budget per la creazione della piattaforma e-commerce
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definire in che modo avverrà il caricamento dei prodotti, manualmente o tramite integrazione con un gestionale aziendale o il CRM
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definire e assegnare un budget di marketing per la generazione del traffico all’e-commerce, sia esso organico e a pagamento, generare promozioni online
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definire la strategia per fidelizzare i clienti, una volta raggiunte le prime conversioni
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definire la strategia migliore per differenziarsi e competere con la concorrenza.
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Quali sono i prodotti che si intende vendere (e quali sono i trend e i prodotti bestseller da vendere)? Chi sono i competitor e come si stanno muovendo online? In quale mercato?
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Esiste un catalogo digitale o bisogna costruirlo?
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L’azienda può sostenere le attività di magazzino e logistica?
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L’azienda è in grado di mantenere l’alto livello al quale sono abituati gli utenti che acquistano online: prezzo competitivo,promozioni personalizzate, rapidità di consegna e customer service?
Ecco che cos’è l’e-commerce partner program?
Obiettivi e fasi strategiche per vendere davvero online
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Aumentare la conoscenza del Brand o dei prodotti
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Introdursi in nuovi mercati
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Ridurre i costi di posizionamento e gestione di una propria piattaforma e-commerce
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Testare e integrare i processi della rete di vendita offline con quella online
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Imparare dagli altri, per strutturarsi internamente al meglio.
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prezzi, scontistica, percentuali di commissioni (da riconoscere ad Amazon o al singolo reseller)
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gestione della logistica (completo controllo da parte del reseller o di Amazon o dropshipping)
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gestione del cliente finale e customer service
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ulteriori attività a supporto della rete.
Smart Retail e E-commerce: una nuova Shopping Experience
La Digital Transformation nel settore Retail: nuovi canali di comunicazione, nuove dinamiche di acquisto e processi decisionali completamente ribaltati.
Quali sono i trend per il settore Retail?
Le strategie di Marketing per incrementare le vendite: integrazione tra Offline e Online
Realizzare l’Unified Commerce non è semplice se non si prevede un approccio integrato di gestione di flussi, dati e risorse attraverso la rete di dipendenti, rete di vendita e i diversi canali attivati: ecommerce e MarketPlace. L’obiettivo del Brand o del rivenditore deve essere quello di creare una perfetta Customer Experience, in cui è proprio il consumatore ad essere al centro di ogni strategia.
Quali sono le tecnologie a supporto del settore Retail?
Digital Payments e Mobile, Sensori e IoT, intelligenza artificiale, dagli assistenti virtuali ai Chat Bot che si inseriscono come strumento di produzione, gestione, assistenza predittiva e customer service, nonché applicazioni per la Realtà Virtuale e Realtà Aumentata come vetrine intelligenti, specchi e camerini smart.
Quali sono i Trend dell'e-commerce?
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Sviluppo di una rete di vendita online: Per aumentare le conversioni e guidare il trend di crescita delle vendite è necessario presidiare i principali canali da utilizzare come touchpoint con i clienti alternativi e complementari al sito di e-commerce proprietario.
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Drop Shipping: un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Il venditore, effettuata la vendita, trasmetterà l'ordine al fornitore che in questo caso viene chiamato "dropshipper", il quale spedirà il prodotto direttamente all'utente finale.
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MarketPlace: l’87% dei consumatori confronta i prodotti su Amazon prima di effettuare un acquisto, e il 73% effettua l’acquisto su Amazon. Ogni minuto, sono venduti 362 articoli di abbigliamento solo su dispositivi mobile tramite eBay. Non utilizzare questi canali, significherebbe non sfruttare quest’importante vetrina e perdere un’altissima percentuale di potenziali clienti. Allo stesso tempo vendere attraverso i MarketPlace comporta Pro e contro che devono essere analizzati e valutati di conseguenza.
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Mobile Shopping, Social Network, Video e Marketing Automation: attirare l’attenzione dei potenziali clienti sfruttando a proprio vantaggio tutti i canali di Marketing messi a disposizione per le aziende. Esserci al momento giusto significa farsi trovare ed essere presente quando un utente effettua una ricerca tramite il proprio smartphone, in ogni momento della giornata: quando utilizza i Social Network, quando guarda un video, quando cerca informazioni su un prodotto e compara i prezzi prima di acquistare o mentre si trova all’interno del punto vendita. Ne abbiamo parlato in questo articolo: Showrooming, Webrooming e Unified Commerce.
Competere con i colossi dell'e-commerce
Analisi dei prezzi della concorrenza e non solo
Analisi delle opportunità di mercato per vendere all'estero
- le potenzialità di un determinato mercato, qual è la domanda?
- la tutela del marchio e la conoscenza delle normative che vigono nel Paese di destinazione
- l'impostazione di una comunicazione efficace che tenga conto della diversità culturale tra il Paese di partenza ed il Paese di destinazione
- l'adattamento della politica di prezzo e le strategie messe in atto dai competitor presenti in quel mercato.